Come lavare il neoprene

Surf, immersioni,  kayak, catamarano… le attività che richiedono una muta in neoprene non mancano. Appassionati di sport nautici, ecco i nostri trucchi di lavaggio per preservare la vostra muta in neoprene il più a lungo possibile!

Quando risciacquare la muta?

Risciacquate la vostra muta con acqua tiepida tra una sessione e l’altra o la sera dopo averla usata. Immergetela per esempio in una vasca piena: è necessario per desalinizzare il tessuto e le chiusure. Girate la muta per risciacquarne anche l’interno e togliere tutti i granelli di sabbia rimanenti.

Come disinfettare il neoprene?

Utilizzate una soluzione fungicida o del detersivo per lavatrici per eliminare bene i batteri del neoprene e prevenire i cattivi odori legati al loro accumulo. Il neoprene è infatti un ambiente umido e caldo, ideale per i germi.

Se utilizzate la muta quotidianamente, assicuratevi di ricorrere alla soluzione antibatterica almeno una volta in settimana. Aggiungete un po’ di soluzione in acqua pulita, il che servirà a desalinizzare la muta (1 tappo per 5 litri d’acqua circa) e lasciate in ammollo per 15 minuti, prima di risciacquare la muta con acqua tiepida.

Asciugate la muta all’aria aperta

Asciugare la muta è molto semplice: appendetela a una gruccia molto robusta. Ma invece di agganciarla come una maglia, appendetela come un jeans : il peso sarà bilanciato meglio e non rovinerete la parte superiore, specialmente la piega della spalla.

Attenzione: i raggi solari UV scolorano il neoprene. Asciugate la muta all’ombra e in un luogo ventilato. Non asciugate la muta su un calorifero o in un’asciugatrice e non stiratela.

Come lavare il neoprene

Dove mettere la muta

Riponete la vostra muta in un luogo asciutto e preferibilmente piano (come ad esempio su un letto), o su una gruccia molto larga.

Posso lavare il neoprene in lavatrice?

Potete anche lavare la muta in neoprene in lavatrice, a freddo, aggiungendo un po’ di ammorbidente. Mettete il neoprene in lavatrice a fine stagione per  disinfettarlo bene. Fate la stessa cosa all’inizio della stagione: il neoprene ritroverà così la sua elasticità.

Lo sapevate?

Negli anni ’20 la gomma è molto costosa e gli industriali cercano un’alternativa sintetica. Nel 1930 un chimico dell’azienda americana DuPont  trova la soluzione: inventa il neoprene, originariamente chiamato Duprene. Lo si utilizza inizialmente per isolare le linee telefoniche e le tubature. Poi, alla fine degli anni ’30, il neoprene viene utilizzato per la fabbricazione di suole e guanti; sarà solo negli anni ’50 che i fratelli O’Neill inventeranno le prime mute in neoprene.